Bac Général
Classe : Terminale
Centre d’examen : Centres Etrangers Afrique
Matière : LLCER Italien
Année : 2024
Session : Sujet zéro
Durée de l’épreuve : 3 heures 30
Repère de l’épreuve : 24-LLCERITG11
L’usage du dictionnaire unilingue non encyclopédique est autorisé.
La calculatrice n’est pas autorisée.
Synthèse 16 points
Traduction ou transposition 4 points
SUJET 1
Thématique : « L’art du contraste »
Axe d’étude : Identité et identités
1ère partie – SINTESI DI DOCUMENTI – (16 points sur 20)
Consegna: in base ai tuoi studi e alle tue conoscenze, fai la sintesi dei documenti proposti trattando i punti seguenti (500 parole circa).
– Trovare quali sono i temi principali trattati nei documenti e quale filo conduttore li lega.
– A partire dai quattro documenti, spiegare come la memoria collettiva contribuisce a rafforzare l’identità di una nazione.
2ème partie – TRADUZIONE IN FRANCESE – (4 points sur 20)
Consegna: tradurre il testo seguente in lingua francese.
«Quanti Botticelli ci vogliono per pagare i morti di Bologna? Quanti Mantegna, quanti Guercino, quante Vergini con Bambino valgono queste tragedie? Che prezzo dovremo continuare a pagare nei secoli dei secoli per il vanto di essere quello che siamo, di avere scoperto l’America, gridato «eppur si muove» e scritto Le quattro stagioni di Vivaldi? Mi sta venendo una gran voglia di cioccolato al latte (ma, l’orologio a cucù, mai).»
SUJET 2
Thématique : « Laboratorio Italiano »
Axe d’étude : Découvrir, construire, inventer
1ère partie – SINTESI DI DOCUMENTI – (16 points sur 20)
Consegna: in base ai tuoi studi e alle tue conoscenze, fai la sintesi dei documenti proposti trattando i punti seguenti (500 parole circa).
– A partire dai quattro documenti indicare quali sono gli elementi comuni nella creazione e la costruzione di grandi opere.
– Evidenziare come il genio italiano si riflette nella realizzazione delle opere passate e nelle sfide future.
2ème partie – TRADUZIONE IN FRANCESE – (4 points sur 20)
Consegna: tradurre il testo seguente in lingua francese.
«Costruire questo ponte è stato come costruire una cattedrale. Io l’ho immaginato, ma ha preso forma solo nel momento in cui è diventato un’opera corale, grazie al lavoro di oltre mille persone. Si è parlato di miracolo. Mi rifiuto di pensarlo tale. Non lo è né per me né per le mille persone che ho incontrato in questo cantiere. Non un miracolo, ma il naturale risultato di un lavoro collettivo. Semplicemente ciascuno di noi ha fatto, silenziosamente, la propria parte. In silenzio, ma con competenza.»