Bac Général
Classe : Terminale
Centre d’examen : Centres Etrangers Afrique
Matière : LLCER Italien
Année : 2022
Session : Sujet zéro
Durée de l’épreuve : 3 heures 30
Repère de l’épreuve : 22-LLCERITG11
L’usage du dictionnaire unilingue non encyclopédique est autorisé.
La calculatrice n’est pas autorisée.
Synthèse 16 points
Traduction ou transposition 4 points
SUJET 1
Thématique : « Voyages »
1ère partie – SINTESI DI DOCUMENTI – (16 points sur 20)
Consegna: in base ai tuoi studi e alle tue conoscenze, fai la sintesi dei documenti proposti trattando i punti seguenti (500 parole circa).
– Mostra come viene rappresentato il viaggio nei quattro documenti.
– “Ognuno di noi ha un luogo dove si trova a suo agio”. Commenta questa
affermazione a partire dai quattro documenti.
2ème partie – TRADUZIONE IN FRANCESE – (4 points sur 20)
Consegna: tradurre il testo seguente in lingua francese.
«A Stefania piace provocarmi e prendermi in giro così. Non c’è dubbio che sia rimasta delusa da me, visto che è stata la prima a insegnarmi l’italiano, o per essere più precisi ha tentato di insegnarmelo. Io non sono Amedeo […]. Però mi dispiace dirvi che non sono l’unico che non conosce l’italiano in questo paese. Ho lavorato nei ristoranti di Roma con molti giovani napoletani, calabresi, sardi, siciliani, e ho scoperto che il nostro livello linguistico è quasi lo stesso.»
SUJET 2
Thématique : « L’art du contraste »
1ère partie – SINTESI DI DOCUMENTI – (16 points sur 20)
Consegna: in base ai tuoi studi e alle tue conoscenze, fai la sintesi dei documenti proposti trattando i punti seguenti (500 parole circa).
– Analizza la visione dell’identità italiana che si può dedurre dai quattro
documenti.
– “L’Italia non è se stessa se non è «plurale», se non rispetta le sue particolarità locali.” Commenta questa affermazione con riferimento agli elementi che emergono dai quattro documenti.
2ème partie – TRADUZIONE IN FRANCESE – (4 points sur 20)
Consegna: tradurre il testo seguente in lingua francese.
«L’Italia è se stessa se assume quella molteplicità d’aspetti, riuscendo a trasformarla in una fonte di ricchezza. Senza vergognarsi delle cuciture tra le varie pezze di stoffa dell’abito di Arlecchino. Che riesce a essere bello proprio perché è povero, fatto con i ritagli di stoffa. Ma è unico nel suo genere. La sfida eterna per gli italiani sta nel valorizzare questa loro dimensione plurale, evitando che essa diventi una causa di frizioni e di problemi».